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Immobili regionali da valorizzare: operatori interessati, on line il catalogo

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C’è stato stamani il primo incontro con gli investitori, su invito, per presentare i trentadue edifici che la Regione e le Asl hanno deciso di vendere o affidare in gestione: edifici di particolare pregio anche, almeno alcuni. Si sono presentati a Palazzo Strozzi Sacrati in ottanta, stranieri anche, il che evidenzia interesse.

Fonte: Toscana-Notizie

Autore: Walter Fortini

Foto, schede e tutta una serie di informazioni tecniche sulle singole proprietà sono on line, accessibili dalla piattaforma Open Toscana o direttamente all’indirizzo www.investintuscany.com/venditabeni/. Il catalogo è disponibile anche in inglese e nel primo incontro che c’è stato stamani, dove gli immobili sono stati presentati con una panoramica generale, le prime domande hanno riguardato tempi e eventuali vincoli. Chi vorrà adesso potrà però intanto inviare una manifestazione di interesse. Poi naturalmente, visto che di immobili pubblici si tratta, ci dovrà essere un’asta o un’altra procedura di evidenza per la vendita, l’affitto o eventuali affidamenti in gestione.

"Prima di fare le aste – spiega l’assessore al patrimonio e al bilancio, Vittorio Bugli – abbiamo ritenuto opportuno verificare l’interesse del mercato, anche attraverso un articolato programma di presentazioni. Si potrà manifestare interesse all’acquisto, ma anche ad altre forme di utilizzo". Più opzioni sono possibili. "Dopodiché – sottolinea l’assessore – la Regione valuterà le manifestazione di interesse ed eventualmente procederà alla valorizzazione, in tempi certi e definiti, coinvolgendo i Comuni e gli altri enti che devono decidere sulla destinazione degli edifici". "E’ indubbio – aggiunge – che eventuali risorse derivanti da alienazioni ci aiuteranno a essere più incisivi sul fronte degli investimenti necessari e importanti per la ripresa. Ma gli scopi primari sono altri: il patrimonio ereditato dal passato va conservato e salvaguardato e venderlo in alcuni casi è l’unico modo per farlo. Ci sono inoltre edifici oggi inutilizzati, che attraverso alienazioni o affidamenti in gestione possono generare sviluppo economico per l’intero territorio, anziché degradarsi nel tempo".

Si parte con trentadue proprietà, ma l’elenco è aperto e verrà continuamente aggiornato con l’inserimento di nuovi immobili. A farsi avanti potranno essere tanto investitori privati quanto enti pubblici.

Gli immobili della Regione

Sono otto gli immobili del primo lotto proprietà della Regione. Ci sono a Firenze Villa Olga Basilewsky e Villa Fabbricotti, sempre a Firenze c’è il complesso di via Pietrapiana. Vicino alla città ci sono villa Larderel a Pozzolatico e l’ex ospedale di Luco del Mugello, già in vendita da tempo. Compaiono da Pisa "Palazzo Battaglia e casa Cecconi" e il complesso di via Roma e a Pistoia quello di Corso Gramsci.

Le proprietà del sistema sanitario
Altri ventiquattro edifici appartengono alle Asl o aziende ospedaliere. Si parte da Prato con villa Filicaia ed annessa casa colonica in via della Sacca a Santa Lucia. C’è l’ex sanatorio Luzzi a Sesto Fiorentino, l’ex ospedale Banti a Vaglia, l’ex presidio ospedaliero Sant’Antonino a Fiesole e sempre in provincia l’ex fattoria della Badia di Santa Gonda,a San Miniato di Empoli. C’è anche l’ex Meyer di via Giordano a Firenze, una parte almeno. A Lucca si cercano investitori per la residenza assistita per tossicodipendenti di Arliano, a Pisa per il centro direzionale in via Zamenhoff (palazzi A e B). A Volterra la Regione cercherà possibili acquirenti, affittuari o gestori per i padiglioni Tanzi e Morselli dell’ex ospedale psichiatrico. Tre sono gli immobili livornesi che figurano nell’elenco: la piscina di rieducazione di via San Gaetano e l’ex distretto di via Rossi, come l’ex sede legale dell’ex sanatorio di via di Monterotondo. Scorrendo ci sono locali per uffici amministrativi in via Savonarola a Cecina, una porzione dell’ex ospedale Lucchesi e l’ex colonia Laveno a Pietrasanta. La provincia di Arezzo si presenta con cinque proposte: il centro diurno disabili "Villa Chianini" nel capoluogo, l’ex Rsa di Castiglion Fiorentino in piazza Sant’Agostino, il podere Tinzinosa e Casagosto a Poppi, l’ex residenza sociale assistita e Css di Lucignano in via Matteotti. A Massa Marittima si cercano offerte per l’alienazione del castello regio in piazza Becucci. Chiudono l’elenco la divisione ortopedica dell’ex ospedale di Calambrone nel viale del Tirreno a Pisa e il Palazzo dei trovatelli in via Santa Maria a Pisa.