«In linea con l’impegno assunto alla Cop21 di Parigi il governo è determinato a promuovere l’energia rinnovabile e a investire in tecnologie innovative a emissioni zero e a ridotto impatto ambientale, anche nel settore della geotermia».
Con l’avvicinarsi del meeting della Global geothermal alliance che si aprirà a Firenze l’11 settembre, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti coglie la palla al balzo per ribadire che l’Italia non può fare a meno dell’energia rinnovabile da sempre presente nel proprio sottosuolo: secondo le più recenti stime fornite dal ministero dello Sviluppo economico, investendo nella geotermia l’Italia potrebbe rinunciare a qualcosa come 500 milioni di tonnellate di petrolio, in altre parole il triplo di tutta l’energia primaria consumata nel Paese nel 2015. Solo, in questo caso si tratterebbe di energia pulita e rinnovabile.
Oggi purtroppo questo rimane un obiettivo lontano. Guardando alla produzione di energia elettrica, a livello nazionale appena il 2% della domanda viene soddisfatto grazie all’energia geotermica…(continua)