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IEA: “le attuali politiche pro-rinnovabili non sono efficaci per obiettivo 2 gradi”

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B2DS è l’acronimo che riassume le ultime proiezioni dell’agenzia internazionale sul futuro mix di fonti energetiche. Rinnovabili al centro, elettrificazione spinta nei trasporti, misure di efficienza, ma anche spazio al nucleare e alle tecnologie per la “cattura” della CO2. Le policy sono da rafforzare

Fonte: QualEnergia.it

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Dopo qualche anno di onorate citazioni in tutti o quasi gli studi sulla transizione energetica e i cambiamenti climatici, lo scenario 2DS elaborato dalla IEA (International Energy Agency), con i suoi pregi e limiti, deve essere aggiornato.

L’agenzia nel suo nuovo rapporto sull’evoluzione delle fonti energetiche nel mondo, Energy Technology Perspectives 2017 (ETP, sintesi allegata in basso) propone, infatti, uno scenario che vuole andare “oltre”: cioè oltre l’approccio business as usual, oltre gli impegni presi finora dai governi per decarbonizzare l’economia planetaria, oltre le previsioni abituali sul mix futuro delle fonti.

Entriamo allora nell’ipotesi B2DS, “Beyond 2º C Scenario”, cioè come riuscire a contenere l’aumento delle temperature medie terrestri ben sotto i 2 gradi centigradi nel modo più rapido possibile.

L’obiettivo, testualmente, è capire “quanto possono arrivare lontano le tecnologie pulite conosciute, se spinte fino ai loro limiti pratici”. In altre parole: è possibile, e come, azzerare le emissioni inquinanti legate alla produzione e al consumo dell’energia? Quali strumenti sono necessari? (continua)