Iceland Geothermal organizzerà l’8 Dicembre una sessione del COP21 sul tema“Usi Diretti della Geotermia” in collaborazione con il Ministero degli Esteri islandese e GEORG (GEOthermal Research Group).
Circa il 50% del consumo energetico dell’Unione Europea deriva dariscaldamento/raffreddamento di ambienti. Di questo sicuramente la parte maggioritaria è costituita dagli impieghi di riscaldamento, e una eventuale transizione di queste applicazioni dalle fonti fossili a quelle rinnovabili porterebbero ad un taglio significativo in termini di emissioni di CO2. La sessione ha l’obiettivo di indagare l’impatto potenziale degli usi diretti del calore geotermico nei campi della sicurezza energetica, emissioni di gas serra, miglioramento della qualità della vita e riduzione dei costi di riscaldamento. Proprio il caso dell’Islanda e di come questo Paese sia stato trasformato dalla transizione dalle fonti fossili all’uso delle fonti rinnovabili sarà presentato come un modello ipoteticamente replicabile per transizioni energetiche in altri contesti europei. Sarà anche l’occasione per focalizzare l’attenzione sul ruolo dell’innovazione. In questo caso verrà portato l’esempio del Reykjanes Resource Park, ad evidenziare come l’utilizzo della fonte geotermica abbia portato alla creazione di nuovi comparti di business e alla creazione di nuove opportunità occupazionali. La sessione al COP21 sarà anche una occasione per promuover eun altro importante avvenimento che si svolgerà nel corso del prossimo anno. La conferenza IGC2016 sarà infatti organizzata proprio da Iceland Geothermal Cluster Initiative ed avrà come focus proprio i vantaggi dell’utilizzazione dell’energia geotermica con particolare attenzione a tre tematiche principali: Operabilità, Fattibilità e Praticabilità. Per ulteriori informazioni sull’IGC2016 si rimanda al Sito Ufficiale della Conferenza o a consultare le ultime news
Hjalti Páll Ingólfsson
Project Manager – Geothermal ERA NET
(Traduzione: Armando Burgassi)
