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Geotermia, Ricerca, Toscana: Un nuovo laboratorio mobile per monitorare tutti i pozzi geotermici della Toscana

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Con l’inizio dell’anno è arrivata a Larderello la nuova “Unità mobile per log in pozzo”: un concentrato di tecnologia su ruote per la coltivazione equilibrata della risorsa geotermica.

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

All’interno dei Comuni geotermici toscani il monitoraggio sulle matrici ambientali legato alla coltivazione dell’energia rinnovabile del sottosuolo è continuo e dettagliato.

Si pensi – ad esempio – alle 18 stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria e della qualità, quantità, tipologia emissiva degli impianti geotermici, che si tratti di H2S (l’idrogeno solforato) o di mercurio; oppure lo stesso continuo monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee, e a maggior ragione le indagini sullo stato di salute della popolazione residente nei territori geotermici (al proposito, si ricorda l’indagine InVETTA ancora in corso).

I controlli legati alla coltivazione dell’energia geotermica in Toscana non operano però solo a valle della produzione, ma lungo l’arco di tutta la filiera produttiva.

E se nei mesi scorsi a Larderello sono già arrivati una nuova unità mobile per campionamento ed analisi, e un laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria, con l’arrivo del 2018 ad aggiungersi alla flotta Enel Green Power è giunto anche un nuovo laboratorio mobile – definito “Unità mobile per log in pozzo” – per lo svolgimento di attività tecniche di misurazione e monitoraggio all’interno di tutti i pozzi geotermici della Toscana, sia nella fase di perforazione che durante l’estrazione, per garantire una coltivazione equilibrata dei campi geotermici.

Enel Green Power ha definito questa nuova unità «un’innovazione assoluta a livello internazionale, progettata dall’Unità Laboratori Enel Green Power di Larderello in collaborazione con una società specializzata e leader del settore in Scozia», che consente di eseguire con la propria strumentazione «due diverse tipologie di controllo, analisi ed elaborazione dati (denominate wire-line e slick-line), che precedentemente richiedevano l’utilizzo di unità mobili distinte».

Il laboratorio mobile è infatti costituito da un autocarro, all’interno del quale sono collocate tutte le apparecchiature, riservando una particolare cura agli aspetti ergonomici e di sicurezza: l’obiettivo finale è quello di generare benefici sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista della flessibilità operativa, con un’attenzione particolare alla gestione dei pozzi e alla sostenibilità ambientale anche in cantieri in cui non è presente la rete elettrica.