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GEOTERMIA E RICERCA: DUE SPECIFICITÀ TOSCANE DI ENEL PER IL FUTURO RINNOVABILE DELL’ITALIA

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L’energia geotermica e la ricerca in questo settore hanno ormai un ruolo determinante e sono sempre più legate nel contesto dello sviluppo di tecnologie efficienti e rispettose dell’ambiente per l’aumento delle rinnovabili in Italia.

Fonte: Enel.it

Autore: Enel.it

Dalla capacità di coniugare la crescita di produzione di energia elettrica da fonte geotermica e la ricerca dipende il futuro della geotermia nel nostro Paese: due fronti – quelli della geotermia e della ricerca – su cui Enel è leader nazionale e la Toscana assoluta protagonista, visto che i 32 impianti geotermici italiani sono collocati tutti in Toscana, nelle aree geotermiche di Larderello, Radicondoli e Amiata, e considerato che la sede internazionale della Ricerca Enel si trova a Pisa, così come le aree sperimentali situate a Livorno e a Sesta (SI).
Insomma, il futuro della geotermia e delle rinnovabili passa dalla Toscana: efficienza degli impianti, inserimento in contesti paesaggistici, abbattimento di ogni tipo di emissione, progetti innovativi per utilizzare al meglio la risorsa geotermica, tutti scenari realizzabili in un prossimo futuro grazie all’impegno di Enel Green Power che, con il proprio know how, intende investire per lo sviluppo e la crescita della geotermia toscana.
Una realtà ed un’eccellenza mondiale in campo energetico, quella di Enel Green Power e della geotermia, che hanno richiamato l’attenzione dei candidati alla presidenza della Regione Toscana, i quali in vari appuntamenti hanno visitato il villaggio geotermico di Larderello riconoscendo la centralità della risorsa geotermica nello sviluppo energetico della regione e assumendosi l’impegno di lavorare per la crescita della geotermia.