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Geotermia: da Enel 42 mln di euro l’anno in appalti alle imprese locali: ora nuove possibilità

«A fronte di investimenti per sviluppo di know how o di partnership con altri soggetti e costruttori, potrebbero ricadere sulle ditte ulteriori 31 milioni di euro dal 2021 al 2023»

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«A fronte di investimenti per sviluppo di know how o di partnership con altri soggetti e costruttori, potrebbero ricadere sulle ditte ulteriori 31 milioni di euro dal 2021 al 2023»


Enel Green Power – che in Toscana gestisce il più antico complesso geotermico del mondo, con 34 centrali in grado di soddisfare circa il 34% del fabbisogno elettrico regionale – ha recentemente promosso un incontro con circa 90 contrattisti e associazioni del distretto geotermico con la presenza del responsabile Geotermia Italia Luca Rossini.

Un’occasione di approfondimento sul percorso per aumentare sempre di più le ricadute locali: sebbene in Toscana (e in Italia) l’ultima centrale geotermoelettrica entrata in funzione risalga al 2014, gli investimenti del gestore relativi agli impianti esistenti sono continuati. Da EGP vengono stimati in «42 milioni di euro all’anno (media triennio 2018-2020) appaltati alle imprese dei territori geotermici per manutenzione degli impianti e di realizzazione dei pozzi».

Come migliorare?

Durante l’incontro è stato dedicato «un focus particolare su operazioni ad alta specializzazione che, a fronte di investimenti per sviluppo di know how o di partnership con altri soggetti e costruttori, potrebbero ricadere sulle ditte per ulteriori 31 milioni di euro dal 2021 al 2023.

A questo proposito, Enel sta supportando le imprese nelle qualifiche per consentire loro di accogliere la sfida e completarla con successo», spiegano dalla multinazionale.

EGP ha confermato poi l’impegno per il supporto alle imprese nella formazione tecnica e della sicurezza, anche in collaborazione con CoSviG – il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche – con cui a giugno è stato avviato un tavolo tecnico nel corso di un vertice al Sesta Lab di Radicondoli, per approfondire la possibilità di attivare nuove partnership in materia di gestione della risorsa e del fluido geotermico in uscita dagli impianti.

Per mantenere vivo il confronto con il tessuto imprenditoriale locale, Enel Green Power ha inoltre tenuto – presso la sede di Larderello – un appuntamento di tre giorni denominato “Sportello imprese” e organizzato per la prima volta in Geotermia dal team Procurement di Enel.

Si tratta di un dialogo dedicato singolarmente alle ditte appaltatrici: nell’area geotermica sono state incontrate individualmente «circa 20 aziende» con cui sono stati analizzati i temi relativi alla sicurezza sul lavoro, alle qualifiche delle imprese, al modello di sostenibilità utilizzato nelle gare Enel, alla formazione e servizi aggiuntivi messi a disposizione dei fornitori da parte di Enel, alla possibilità di partecipare a gare anche in ambito di altre divisioni del gruppo Enel nonché all’opportunità di ampliare il raggio d’azione in altre parti d’Italia e all’estero dove Enel opera.

«Le imprese che hanno partecipato allo Sportello sono rimaste soddisfatte – commentano da EGP – apprezzando in modo particolare lo spazio di ascolto e confronto messo a disposizione, e si sono date appuntamento con Enel Green Power dopo la pausa estiva, secondo uno schema operativo che prevede mediamente due incontri l’anno con ogni ditta. I contenuti dell’iniziativa sono stati condivisi anche con i rappresentanti di RIAG (Rete Imprese Area Geotermica) e ASEA (Associazione per lo Sviluppo Economico del monte Amiata), nel corso di incontri specifici dedicati a queste associazioni».