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Geotermia, consiglieri regionali del PD in visita allo stabilimento Enel Green Power di Larderello

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Il commento del capogruppo Ruggeri è positivo per una realtà che occupa oltre 300 dipendenti. Attualmente si copre il 26% del fabbisogno energetico del territorio

Fonte: GoNews.it

Autore: Ufficio Stampa PD

“Una realtà industriale importante, sia da un punto di vista occupazionale che per quanto riguarda l’uso innovativo e lungimirante delle risorse naturali, una vera e propria eccellenza, con una storia affascinante e lunga alle spalle, che come gruppo Pd, abbiamo voluto visitare di persona: riteniamo infatti che il protocollo da poco siglato con la Regione Toscana rappresenti un passaggio importantissimo nell’ottica di un percorso volto a incentivare un settore fondamentale come quello geotermico”.

È il commento di Marco Ruggeri, capogruppo Pd Regione Toscana, che oggi lunedì 20 maggio, insieme ai consiglieri Ivan Ferrucci, Pier Paolo Tognocchi, Vanessa Boretti, Eugenio Giani, Gianfranco Venturi e Simone Naldoni, ha visitato lo stabilimento Enel Green Power di Larderello, recandosi al Museo della geotermia, alla centrale di Valle Secolo, la più grande d’Europa con una potenza di 120 MW e alle officine, che contano tra addetti interni ed esterni oltre 300 occupati.

Una visita istituzionale che avviene a pochi giorni dalla firma del protocollo d’intesa per lo sviluppo della geotermia siglato tra Enel e Regione Toscana, volto proprio a favorire la crescita sociale ed economica dei territori geotermici, sia dell’area di Larderello che dell’area intorno al Monte Amiata, dove è in fase di realizzazione la centrale geotermoelettrica Bagnore 4.

L’accordo si propone anche di promuovere sinergie per l’utilizzo di nuove tecnologie nel settore, puntando a creare una vera e propria filiera industriale, in grado di apportare benefici al territorio in termini di green economy e nuovi posti di lavoro. 

“La geotermia è una risorsa importante che la Regione Toscana giustamente punta a valorizzare con investimenti e politiche di sostegno: dopo il protocollo di intesa del 2007 e l’accordo attuativo del 2009, il protocollo del 2 maggio si inserisce in questo percorso, siglando una collaborazione importante con Enel, per promuovere nuove tecnologie e favorire la crescita di un indotto industriale che sicuramente gioverà al territorio”, aggiungono i consiglieri Ferrucci e Tognocchi.

La geotermia copre attualmente il 26% fabbisogno energetico regionale. A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo e detiene il know how della geotermia che esporta in tutto il pianeta.

Delle 32 centrali geotermoelettriche (34 gruppi di produzione) di Enel Green Power, 15 sono in provincia di Pisa per un totale di 16 gruppi di produzione; 9 sono nella provincia di Siena per 10 complessivi gruppi di produzione; infine, 8 si trovano nella provincia di Grosseto. 

Attualmente lo stabilimento impiega 650 dipendenti nell’indotto diretto, oltre a 1.000 nell’indotto indiretto, mentre sono cinque i Comuni teleriscaldati (Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Santa Fiora e Monteverdi Marittimo) e oltre 250 mila i metri quadrati di serre, caseifici e salumifici che utilizzano il calore geotermico per lo svolgimento dell’attività industriale. 

Nel prossimo quinquennio sono previsti circa 500 milioni di euro di investimento per la geotermia. Per Bagnore 4 i milioni di euro di investimento sono 123.