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Geotermia, Binario, Toscana: Geotermia a ciclo binario, il progetto Castelnuovo spiegato da Engie e Graziella Green Power

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Dalle interviste alle due aziende protagoniste dell’iniziativa, un quadro sull’iter autorizzativo in corso e sul possibile sviluppo dell’impianto

Fonte: GeotermiaNews

Autore: Redazione

Il primo impianto geotermico binario a totale reiniezione d’Europa potrebbe trovare sede, nei prossimi anni, a Castelnuovo Val di Cecina (PI), nel cuore dell’area goetermica tradizionale toscana.

È questo l’obiettivo cui lavorano le tre aziende proponenti – Graziella Green Power, Engie Italia e Storengy (società appartenente al gruppo Engie) –, unite da un accordo siglato a gennaio 2018.

Come già spiegato sulle nostre pagine, il progetto contempla la realizzazione di un impianto geotermico pilota da 5 MWe di potenza a ciclo binario, che, a pieno regime, produrrebbe una quantità di energia annua stimata intorno ai 40 Gwh re-immettendo totalmente nel sottosuolo il fluido geotermico (insieme a gas non condensabili, CO2 e altri) impiegato per la generazione di elettricità.

Si tratta di un progetto – ancora in fase di completamento di iter autorizzativo – sul quale convergono numerose attenzioni, anche di respiro europeo.

Il piano per l’implementazione della geotermia profonda, elaborato dal gruppo di lavoro temporaneo (TWG) del SET-Plan Temporary Working Group – Deep Geothermal Implementation Plan, e recentemente approvato, promuove le azioni a favore degli “Zero emissions power plants” come inziative di interesse condiviso e di cui il progetto di Engie e Graziella Green Power sarebbe esemplare applicazione.

Per capire meglio le prospettive e implicazioni di questo impianto ARPAT (Agenzia per la Protezione Ambientale della Toscana) ha pubblicato un’intervista a Iacopo Magrini, amministratore delegato della società Graziella Green Power, mentre il quotidiano online greenreport.it si è rivolto a Engie Italia.

All’interno delle interviste si esplorano la portata dell’investimento e le possibili ricadute occupazionali, il ruolo degli incentivi pubblici come anche la possibilità di esportare altrove la tecnologia che si ipotizza adeguata a coltivare le risorse geotermiche presenti nel sottosuolo di Castelnuovo Val di Cecina: su quest’ultimo punto in particolare, Engie Italia spiega che «ciascuna tecnologia è studiata per un determinato campo di utilizzo: sicuramente la tecnologia proposta per Castelnuovo può essere replicata in altri siti, che però devono essere esaminati caso per caso», mentre l’ad Iacopo Magrini afferma che gli impianti geotermici a ciclo binario presentano «la versatilità di poter operare in un ampio range di temperature, sia laddove i cicli flash non possono essere impiegati, sia in loro sostituzione, dove potrebbero essere impiegati con il vantaggio però di rendere ambientalmente sostenibile la produzione di energia geotermoelettrica evitando emissioni in atmosfera, a scapito di un rendimento energetico più contenuto».

Nella fattispecie, il progetto per Castelnuovo Val di Cecina prevede un rendimento energetico «intorno al 15%, pari a circa un 40% in meno di quello ottenibile con un ciclo tradizionale».

Questo, appunto, se e quando l’impianto pilota verrà concretamente realizzato.

Per quanto riguarda il punto sull’iter autorizzativo, è lo stesso Magrini a ricordare che «il progetto Castelnuovo è sotto iter istruttorio presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Il progetto è in attesa del giudizio di compatibilità ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

A valle del parere favorevole di compatibilità ambientale e dell’acquisizione dell’intesa regionale, dovrà essere rilasciato il relativo permesso di ricerca e l’autorizzazione alla costruzione e sperimentazione dell’impianto.

Nella speranza che il procedimento autorizzativo possa completarsi entro il primo semestre di questo anno – conclude l’ad di Graziella Green Power – si prevede l’inizio della perforazione nel secondo trimestre del 2019 e la messa in esercizio nel primo trimestre del 2021».