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Gabriele Berni racconta l’esperienza di “Siena Carbon free” su “Elementi”

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Nell’ultimo numero della rivista Elementi, il periodico del Gestore dei Servizi Energetici con articoli e approfondimenti sui temi dell’energia e dell’ambiente, l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Siena spiega in un’intervista come è stato raggiunto l’obiettivo “emissioni zero”.

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

La Provincia di Siena è tra le prime realtà a rispettare con sette anni di anticipo gli obiettivi europei della Direttiva 20-20-20: riduzione del 20% delle emissioni di CO2, aumento del 20% del ricorso alle energie rinnovabili e un aumento della stessa quota di efficienza energetica.

Come è stato possibile raggiungere questo risultato lo spiega l’Assessore all’ambiente della Provincia di Siena, Gabriele Berni, in un’intervista rilasciata alla rivista Elementi, il periodico del Gestore dei Servizi Energetici pubblicato sul proprio sito web.

«Abbiamo lavorato su quattro cardini: la riduzione dei consumi energetici da fonti fossili, l’incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, l’aumento dell’efficienza energetica e una gestione accorta del patrimonio forestale».

Berni spiega quindi i risultati, in termini numerici, raggiunti con queste azioni: «Dal 2006 le emissioni in provincia di Siena si sono ridotte del 20,1%, i consumi di combustibili fossili del 19,4% e la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è aumentata del 22%, con un avanzo di circa 80.000 MWh di energia pulita ceduta alla rete».

L’assessore elenca poi le percentuali che riguardano la capacità di riassorbimento di CO2 raggiunta dalla Provincia pari al 102%, portando come termine di paragone la capacità di riassorbimento dell’Italia, ferma al 13%, e quella Europea al 6%.

«Grazie alle sue caratteristiche –spiega Berni– il territorio senese è partito da una situazione migliore rispetto alla media italiana ed europea. Infatti la produzione geotermica da sola copre quasi il 90% del fabbisogno di energia elettrica e quasi metà del territorio è coperto da boschi».

Alla domanda su quali soluzioni sono state adottate per raggiungere questi risultati Berni risponde che «è stato promosso l’utilizzo di pannelli solari individuando le aree idonee -non rilevanti da un punto di vista paesaggistico- per l’installazione di grandi impianti, come ex discariche e miniere dismesse, e sono stati erogati incentivi per lo sviluppo di piccoli impianti».

Il risultato è che «dal 2008 sono stati realizzati 692 impianti con un risparmio di oltre 2819 tonnellate di CO2 all’anno ed è stato fatto un investimento di 22 milioni di euro a beneficio dell’economia locale».

Riguardo al capitolo dell’efficienza energetica «è stato realizzato un audit su tutto il patrimonio immobiliare di proprietà della Provincia e avviati bandi per la diagnosi energetica rivolti ai 36 Comuni, per sostenere la progettazione di interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici; è stato inoltre siglato un protocollo d’intesa con i Comuni per inserire nei regolamenti edilizi norme per l’isolamento termico e la produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici nuovi e per le ristrutturazioni sull’involucro esterno».

«Il percorso avviato in Provincia di Siena -dice Berni- rappresenta un modello di governance virtuoso esportabile in qualsiasi realtà territoriale, in linea con i concetti attuali di smart cities e smart communities. L’ambiente per noi è un patrimonio da tutelare e valorizzare e un motore di crescita e di sviluppo della green economy e dell’innovazione ambientale».

E aggiunge: «vivere in un territorio sostenibile significa essere una provincia attrattiva e competitiva in settori importanti come quello del turismo e dei prodotti agroalimentari e della green economy, attraverso la nascita di nuove attività e la conversione di pezzi di economia tradizionale attraversata oggi dalla crisi».