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FIVIZZANO IL 6 LUGLIO VERRÀ INAUGURATA LA NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA FRA POSARA E SOLIERA

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Dal torrente energia pulita per 400 famiglie
L’impianto di Italbrevetti sfrutterà le acque del Rosaro. «Ricadute positive per il territorio»

Fonte: La Nazione, Cronaca di Massa Carrara

Autore: di MONICA LEONCINI

SFRUTTARE le acque di un torrente per produrre elettricità. Il rispetto per l’ambiente comincia da qui. La società Italbrevetti inaugurerà il prossimo 6 luglio alle 11 la nuova centrale idroelettrica di Soliera di Fivizzano. L’impianto chiamato ‘Soliera Apuana’ è l’ultima delle opere di Italbrevetti nel settore idroelettrico, sfrutta le acque del torrente Rosaro per creare energia pulita e si trova tra le frazioni di Posara e di Soliera
«IL PROGETTO ‘Soliera Apuana’ nasce dalla volontà di sfruttare una risorsa naturale e rinnovabile come l’acqua — dicono i proprietari — . La tipologia di impianto è ad acqua fluente, è stato progettato secondo le più rigide normative ambientali. Il nostro impianto, sfruttando un salto naturale di circa 60 metri, riesce a produrre energia elettrica pulita per il fabbisogno di circa quattromila famiglie». Ed ogni anno la loro produzione rende un utile servizio all’ambiente, evitando emissioni dannose, risparmiando petrolio. Senza dimenticare che l’impianto è stato costruito da manodopera locale e rappresenta un esempio di costruzione compatibile con il territorio. «Tanti i punti di forza della centrale — continuano — : è una fonte energetica ad impatto zero, le costruzioni sono state eseguite in armonia con le tipologie costruttive locali, utilizzando l’ingegneria naturalistica, per inserire il nuovo impianto nel contesto locale nel miglior modo possibile.
L’impianto inoltre adotta una specifica scala di risalita per permettere il transito dei pesci, garantendo la continuità fluviale della fauna ittica». Sfruttando l’acqua come forza, permette di evitare emissioni dannose per l’ambiente in proporzione alla sua capacità di produzione di energia pulita. L’energia prodotta poi viene consumata sul posto. La costruzione di questa opera con l’impiego di manodopera locale ha innescato un meccanismo virtuoso sul territorio. «A fianco all’impianto stesso sono stati eseguiti interventi di valorizzazione naturalistica, architettonica e paesaggistica, come un percorso ciclo-pedonale lungo il torrente a disposizione di tutta la cittadinanza. La gestione e la manutenzione dell’impianto comporta il tenere in efficienza le strade, le canaline di scolo, i drenaggi e tutte le zone interessate dalle opere, garantendo un’ottima gestione del territorio locale».