Aprire un dibattito "laico", imparziale, privo di preconcetti ideologici, su temi energetici noti e meno noti. Come attuare la mobilità sostenibile? Su quali sforzi concentrare ricerca e innovazione? Quale sarà la politica energetica nazionale? Ma anche; riflettori puntati sulle potenzialità delle agroenergie, sull’ energy divide che tiene al buio Z miliardi di persone nel mondo, sulla sostenibilità energetica nei Paesi africani.
È questa l’ambizione del Quarto Festival dell’Energia, che farà tappa a Firenze dal 23 al 25 settembre.
L’evento è organizzato dalla Agenzia non profit di ricerche in formazione e società (Aris) in partnership con FederUtility e con il patrocinio e la collaborazione di regione Toscana e Provincia e Comune di Firenze.
«Inizialmente avevamo programmato l’evento a giugno – spiega il presidente di Aris Alessandro Beulcke ma abbiamo deciso di rimandarlo a settembre proprio per poter valutare lo scenario post-referendum mettendo in conto i numerosi eventi che hanno interessato il mondo dell’energia negli ultimi mesi».
Il Festival 2011 coinvolge istituzioni e speaker di calibro internazionale, da Barbara Buchner, della Climate Policy lnitiative, a Vaclav Smil, dell’Università di Manitoba, e Laurent Stricker della World association of nuclear operators. Non mancano le istituzioni italiane, .nazionali e locali, e gli esponenti del mondo delle imprese e delle università. Tra i numerosi eventi in programma, una tavola rotonda che mette faccia a faccia i sindaci di Roma, Milano, Firenze, Mantova, Salerno e Rotterdam per scoprire cosa sognano per le città del futuro.
Tutte le informazioni al sito: www.festivaldellenergia.it.