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Enel: previsioni rosee per le rinnovabili (eolico e fotovoltaico) fino al 2020

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Enel prevede per l’Italia un decennio di crescita per le fonti rinnovabili, in cui da oggi al 2020 c’è la possibilità di raddoppiare l’energia elettrica prodotta dall’eolico e addirittura moltiplicare per 6 quella da solare fotovoltaico.

Fonte: Greenreport.it

Autore: Greenreport.it

La stima è stata presentata durante il forum "Ambiente e sicurezza" da Ingmar Wilhelm, responsabile dell’Area sviluppo Italia Divisione energie rinnovabili di Enel. «Per l’Italia sole e vento sono le fonti più importanti in prospettiva ma ci dobbiamo ancora confrontare con alcune difficoltà, come la rete elettrica ancora non in grado di integrare completamente queste fonti» ha sottolineato Wilhelm.

Per quanto riguarda i numeri l’eolico potrebbe passare da 5,6 Gigawatt nel 2010 a 12,1, mentre per il solare fotovoltaico in 10 anni i 2 Gigawatt previsti per fine 2010 potrebbero diventare 12,7. Il condizionale è d’obbligo per difficoltà di inserimento degli impianti nei contesti ambientali, incentivi in calo, normativa incerta, ma auspichiamo che quanto previsto da Enel possa verificarsi. Notiamo comunque che ci si dimentica tropo spesso delle possibilità che offre il solare termico.

Rimanendo ancora al settore fotovoltaico, l’esperto di Enel ha informato che nei prossimi anni dovrebbero entrare in funzione anche centrali di grossa taglia, come la "fabbrica fotovoltaica" in preparazione a Catania (forse in attività nel 2011) anche se la maggior parte della produzione sarà ancora incentrata su piccoli e piccolissimi impianti. Durante il forum, il punto sulla normativa è stato fatto da Luigi Pelaggi, capo della segreteria tecnica del ministro dell’Ambiente: «Stiamo lavorando su due atti importanti, il rinnovo della normativa sul fotovoltaico e le linee guida sulle energie rinnovabili, ma abbiamo avuto rallentamenti dovuti alle imminenti elezioni regionali».

Al di la delle elezioni, ammissione di qualche criticità che attraversa il settore delle rinnovabili è stata fatta da Guido Bortoni, capo del dipartimento Energia del ministero dello Sviluppo economico che vede però anche la parte mezza piena del famoso bicchiere: «In Italia ci sono ancora molte barriere sulle rinnovabili ma anche grandi successi: sul fotovoltaico abbiamo raggiunto i 1000 Megawatt installati, siamo secondi in Europa, e dobbiamo accelerare su queste tecnologie ad esempio incorporandole sempre di più negli edifici».