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Enel Green Power, l’ad Venturini: “Energie rinnovabili? Un destino certo”

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Francesco Venturini, ad di Enel Green Power, nel corso di una video-intervista nella sede di Affaritaliani.it racconta il successo delle energie rinnovabili

Fonte: Affari Italiani

Autore: Affari Italiani

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Francesco Venturini, ad di Enel Green Power: le energie rinnovabili sono il futuro

Le energie rinnovabili non rappresentano soltanto il futuro, ma anche il presente dell’energia. Lo ha raccontato Francesco Venturini, amministratore delegato di Enel Green Power, in una video-intervista nella sede di Affaritaliani.it.

Lo dicono i dati: Enel Green Power infatti ormai rappresenta più o meno il 50% del parco di generazione del gruppo Enel, mentre l’altra metà deriva dal parco di generazione convenzionale, ovvero termico. All’interno delle  rinnovabili c’è un concentrato di tecnologie in 5 tecnologie principali, dal solare all’hydro, dal geotermico all’eolico fino alla biomassa.

Enel Green Power è presente in 19 Paesi con impianti operativi; la grande sfida del futuro è andare a conquistare il continente africano e il sudest asiatico, il numero di paesi crescerà di conseguenza. 

300 miliardi di investimento annuo a livello globale

Francesco Venturini ha sottolineato che le energie rinnovabili a livello mondiale continuano crescere in modo importante, come dimostrano i 300 miliardi di dollari di investimenti annui nel mondo. Una crescita dovuta a una convenienza sempre maggiore delle energie rinnovabili, basti pensare che perfino l’Arabia sta svolgendo l’asta per i primi 150 megawatt.

Le energie rinnovabili sono al centro del piano industriale di Enel per i prossimi tre anni che è stato presentato a Londra a novembre, che prevede investimenti per 10 miliardi in 3 anni sulle rinnovabili. La sfida è quella di trasformare un parco  generazione che era termico in un parco sempre più orientato sulle rinnovabili.

Enel ha imboccato questa strada con largo anticipo e ci crede così tanto che Enel Green Power è diventato leader di settore delle energie rinnovabili. Le capacità accumulate sono tali che secondo Francesco Venturini sarà difficile per gli altri attori del settore recuperare il gap. Il fatto che l’attuale ad Enel Francesco Starace sia l’ex ad di Enel Green Power aiuta: Starace crede tantissimo nella de-carbonizzazione, e ha l’obiettivo di un Enel carbo neutral nel 2050. Nel medio lungo termine si arriverà a utilizzare solo o quasi solo le rinnovabili, ma la sfida è anche quella di gestire la transizione.

La geotermia tra Toscana e Europa

A livello internazionale nel brevissimo periodo Enel Green Power si concentra su Sudamerica, specie Brasile, e Stati Uniti, Paese nel quale non si è mai visto un prezzo dell’energia così basso: questo ha portato a importanti investimenti sulle energie rinnovabili.

Francesco Venturini ha sottolineato che se Trump ha forse una limitata sensibilità sui temi ambientali, non altrettanto si può dire per quanto riguarda il costo dell’energia: e le tecnologie sono tali che il prezzo è molto conveniente. E sottolineato che i margini di crescita delle energie rinnovabili in Italia e in tutto il mondo sono grandissimi.

Il Paese ha tanto sole, dal punto di vista eolico ci sono alcune regioni che hanno una risorsa importante, in Toscana c’è un campo geotermico tra i migliori al mondo. Su sole, vento e geotermia c’è la possibilità di crescere in modo importante. La stessa geotermia ha grandi margini, anche in Europa oltre che in Italia e in Toscana in particolare.

L’importanza cruciale della digitalizzazione

Francesco Venturini ha affermato che la digitalizzazione è un cardine fondamentale nella crescita delle energie rinnovabili, su cui impatta in modo impressionante. Tutti i nuovi sistemi tecnologici che permettono la crescita delle energie rinnovabili senza digitalizzazione arrivano a un certo punto in cui diventano instabili. Gli impianti solari vengono assemblati a mano, con problemi di sicurezza e costi importanti. Robotizzazione e digitalizzazione si stanno dimostrando un’ottima soluzione.

In questo campo Venturini ha sottolineato l’importanza della fabbrica di Catania, che darà vita a un Polo della tecnologia solare della Regione Sicilia, unico stabilimento importante in tutta Europa.

Per quanto riguarda la lotta all’inquinamento globale, Venturini ha confermato la fase di ripiegamento, ma sottolineato che questo non impatterà sul business delle rinnovabili, che ormai ha nei costi sempre più bassi il vero fattore vincente.