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Demolito il camino della centrale geotermica PC2

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Operazioni spettacolari per le quali sono intervenute ditte specializzate. Si completa la dismissione di PC2, che rientra nel piano di riassetto in cui Enel Green Power investe 90 milioni

Fonte: GoNews.it

Autore: Ufficio Stampa Enel

Enel Green Power prosegue nel percorso di ammodernamento degli impianti geotermici, stabilito dal Protocollo e dall’Accordo attuativo sulla geotermia firmati da Regione Toscana e da Enel, che prevedeva tra l’altro la dismissione della centrale PC2 a Piancastagnaio.

In attuazione a quanto previsto dal Protocollo, Enel Green Power ha provveduto allo smontaggio del camino di PC2, avvenuto ieri e oggi: si è trattato di un’operazione complessa e spettacolare, che Enel Green Power ha effettuato con ditte specializzate in demolizione.

Il camino aveva un’altezza di 50 metri per un diametro esterno di 2.200 mm e una base a tronco di cono, costituita da una doppia lamiera con intercapedine di lana di roccia. Il peso totale era di circa 35 tonnellate.

Lo smontaggio è avvenuto in due momenti: il primo si è svolto venerdì 20 aprile, nel pomeriggio, con imbracatura da parte della gru del pezzo più alto della ciminiera e taglio dei nove metri più alti del camino; la seconda e ultima fase è stata eseguita oggi, sabato 21 aprile, con l’abbattimento dei restanti 40 metri.

L’intervento rientra nel più ampio piano di riassetto di Piancastagnaio, per il quale Enel Green Power investe 90 milioni di euro con ricadute sul tessuto imprenditoriale locale. Oltre alla dismissione di PC2, sono già stati installati e sono in esercizio gli impianti Amis in tutte le centrali; questo ha consentito una riduzione di dieci volte delle emissioni di idrogeno solforato e di sei volte di quelle di ammoniaca.

Fa parte del progetto di Riassetto Piancastagnaio anche il “termodotto” per la fornitura del calore alle serre di Floramiata e a tutte le aziende in località “casa del corto” che ne faranno richiesta, che è già in servizio dal settembre scorso. Completata anche la perforazione del primo piezometro (P6), che è parte qualificante del piano di monitoraggio previsto in progetto. A breve entreranno nella fase operativa gli interventi di riefficientamento delle centrali di PC3, PC4 e PC5 e le attività di perforazione. Sarà, infine, completamente riqualificata l’area di PC2 con un restyling del vecchio fabbricato macchine, che sarà destinato ad uso uffici per il personale di Enel Green Power.

“Il nostro impegno” ha detto Massimo Montemaggi, Responsabile Geotermia di Enel Green Power “è di proseguire nello sviluppo della geotermia per dare più energia rinnovabile alla Toscana e favorire la crescita economica e sociale dei territori geotermici. Facciamo tutto questo nel rispetto dell’ambiente con i più elevati standard tecnologici, che ci rendono leader mondiali della geotermia”.