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Dati oggettivi e polemiche pretestuose sulle tariffe di Amiata Energia

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“Amministrare bene vuol dire stare sempre dalla parte dei cittadini. Il 10% di risparmio è un dato concreto le altre sono chiacchiere”

Fonte: Comune di Santa Fiora

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 Il lavoro realizzato in questi anni per arrivare ad una riduzione oggettiva del costo del teleriscaldamento è stato ed è un impegno del Comune di Santa Fiora. La modifica del regolamento del teleriscaldamento, modifica che – giova ricordare – inizia nel 2009 e che ha come assunto principale un diverso calcolo della tariffa e della gestione dei crediti di imposta, ha seguito un percorso lunghissimo e complesso.

Il Comune nella ricerca di trovare forme per la riduzione del costo all’utente, assistito dal Cosvig e da più legali, dopo ben due interpelli ed un parere pro-veritate di uno degli studi legali più autorevoli della Toscana, dopo numerosi incontri con la popolazione e con il comitato degli utenti, è giunto ad una soluzione che garantisce risparmio e tutela. Ciò anche dopo che Amiata Energia, forte dei pareri legali suddetti, ritenendo del tutto legittimo il nuovo calcolo del credito d’imposta, si è formalmente assunta ogni responsabilità su un’eventuale diversa interpretazione da parte della Agenzia delle Entrate (che non ha affatto bocciato il nuovo regolamento, ha solamente detto che la legge non le consente di esprimere un parere; tuttavia ha esaurientemente esaminato il vecchio ed il nuovo regolamento).

Nei mesi scorsi è stato quindi proposto agli utenti di aderire ad un regolamento che consente il 10 per cento di risparmio per i contratti Full. Cambiano inoltre anche molte altre cose e tutte in positivo per gli utenti; ma il dato saliente è comunque che ad una maggiore quantità di calore a disposizione corrisponde una diminuzione del costo finale, con la garanzia e tutela di non avere brutte sorprese. Ribadiamo che la risposta all’interpello resa dall’Agenzia delle Entrate non vieta assolutamente e non fa nessuna obiezione sulla legittimità delle modalità del metodo di calcolo di detti incentivi, ancorandone la corretta gestione a degli eventuali accertamenti tecnici che la stessa Agenzia potrà in futuro effettuare.

In questo quadro è preoccupante che una parte del Consiglio Comunale continui a non guardare agli interessi della comunità credendo di garantire il proprio ruolo di opposizione solo alimentando disagio e malumore tra la popolazione. La scelta dei consiglieri di opposizione di essere comunque e sempre contro non è un bene per Santa Fiora, sfugge ai criteri che ispirano una buona amministrazione.

Amministrare è una cosa seria, dovrebbe interessare tutti, e questa amministrazione ci prova a farlo, con dedizione e perseveranza, assumendosi seriamente le dovute responsabilità.

Le scelte compiute e i risultati ottenuti nel rapporto con Amiata Energia sono utili, siamo convinti del percorso intrapreso che ha portato alla modifica del regolamento con i conseguenti benefici e risparmi.

Nell’assemblea aperta della scorsa settimana abbiamo condiviso, davanti a tutti, di convocare a settembre, al rientro dalle vacanze estive, un tavolo tecnico fra AmiataEnergia, Comune e Comitato degli Utenti per approfondire se sia necessario utilizzare ulteriori strumenti giuridici per rendere ancor più inequivocabile l’assunzione di ogni responsabilità da parte della società, che è stata esplicitata con una lettera pubblicata sul sito internet del Comune e della società AmiataEnergia. Chiedere la convocazione del Consiglio comunale nei prossimi giorni è un atto provocatorio, che come al solito va nel senso della becera strumentalizzazione e non nel senso di affrontare le questioni con serietà.