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Con Icewind il mini eolico non teme neppure il vento dell’Islanda

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Le speciali turbine create dall’inventore islandese Saethor Asgeirsson, possono funzionare con venti che soffiano fino a 50 m/s

Fonte: rinnovabili.it

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In Islanda le rinnovabili soddisfano oramai ampiamente tutto il fabbisogno elettrico della popolazione. Con una produzione annuale di oltre 17 TWh fornita esclusivamente da idroelettrico e geotermia, le green energy la fanno da padrone. Ma acqua e vulcani non sono le uniche risorse sfruttabili del territorio: sull’Isola soffiano venti corposi che raggiungono normalmente i 18 m/s e nei giorni di tempesta arrivano fino 50 m/s. Perché allora non provare a sfruttare anche i doni di Eolo, si sono detti alcuni ingegneri del posto? Nasce così Icewind, speciale mini eolico adatto ai climi freddi e turbolenti.

Le turbine eoliche tradizionali, ad elevate velocità (20–25 m/s, velocità di cut-off) sono bloccate dal sistema frenante per ragioni di sicurezza. Le Icewind, progettate dall’omonima azienda con sede a Reykjavík, riescono invece a funzionare con venti straordinariamente forti: oltre i 50 m/s. Si tratta di piccole unità ad asse verticale realizzate in fibra di carbonio, acciaio inox e alluminio. Sono in grado di funzionare anche con deboli brezze (velocità inferiori ai 2 m/s) a prescindere dalla direzione in cui soffiano, e di farlo mantenendo il rumore sotto i 35 db. Inoltre, promettono gli ingegneri, non hanno praticamente bisogno di manutenzione. “Quanto più semplice è il sistema più a lungo durerà”, spiega l’inventore Saethor Asgeirsson e cofondatore dell’azienda. Le lame curve di questa nuova turbina fanno sì che, in caso di forti venti, riescano a catturare l’energia da un lato mentre dall’altro si oppongono alla forza stessa. Il risultato? L’aerogeneratore si auto-rallenta senza bisogno di costosi freni meccanici.

L’azienda ha già pronte due versioni della sua mini-turbina (per quella resistente alle forti raffiche bisognerà attendere ancora): la prima  – Icewind RW – è stata appositamente progettata per essere integrata su torri di telecomunicazione e macchine di sorveglianza; la seconda, Icewind CW si rivolge direttamente alle applicazioni residenziali. L’ingresso sul mercato avverrà in America ed Europa nel primo trimestre del 2016.