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Chiusdino: Sondaggi Enel per la geotermia

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Ecco la via, anche per Chiusdino, finita l’epoca delle miniere, per trarre ancora lavoro dal… sottosuolo. E’ la geotermia.

Fonte: La Nazione, Cronaca di Siena

Autore: Andrea Ciappi

Enel Green Power Spa ha chiesto alla Regione Toscana un permesso di ricerca di risorse geotermiche (nome in codice «Boccheggiano») nel territorio di Chiusdino e Monticiano, unitamente a quelli di Montieri, Massa Marittima, Gavorrano e Roccastrada. E la Regione ha già pubblicato l’istanza di avvio della procedura per assoggettare il piano alla valutazione di impatto ambientale. Il progetto prevede l’accertamento della presenza di serbatoi geotermici tramite l’esecuzione di specifiche prospezioni di superficie, compresa l’esecuzione di «slim hole» termico-tratigrafici, vale a dire piccoli sondaggi nel terreno. Enel Green Power Spa ha precisato che l’eventuale perforazione di pozzi esplorativi profondi «sarà oggetto di una nuova istanza».

E’ per questo in agenda l’esecuzione di queste attività: acquisizione di 80 sondaggi magneto-tellurici, di 4 profili sismici a riflessione per circa 50 chilometri di estensione, perforazione di 3 «slim-hole» a carotaggio continuo.

Il progetto preliminare è stato consegnato anche ai Comuni di Chiusdino e Monticiano, oltre che a quelli del Grossetano.

Merita ricordare che la geotermia si appresta a coprire il 30 per cento del fabbisogno di energia elettrica della Toscana. Può anche darsi che per l’Alta Valdimerse, ‘orfana’ dell’attività estrattiva conclusasi tra l’altro col dramma dell’inquinamento del fiume, la geotermia possa portare un’altra fonte di reddito (oltre, ovviamente, al turismo).