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Chiusdino: Energia, presentata una domanda per scavare nuovi pozzi geotermici

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GreenEconomy per le Colline Metallifere

Fonte: La Nazione, Cronaca di Siena

Autore: Andrea Ciappi

NUOVA ECONOMIA, ed anche “green economy”, per i territori delle Colline Metallifere ‘orfani’ dell’attività mineraria, e dove – è vero – si sta sviluppando il turismo, che però da solo non potrebbe sostenere tutta la popolazione della zona. Si va verso l’incremento della geotermia, che già da quest’area riesce a colmare quasi un terzo del fabbisogno energetico della Toscana.

L’ultima novità in merito riguarda l’avviso dell’istanza di permesso di ricerca per risorse geotermiche denominato “Alto Farma” presentato dalla società “GeSto Italia”, e riguardante i comuni di Chiusdino e Monticiano (oltre che Montieri e Roccastrada, quelli immediati al di là del confine con Grosseto).

La Regione ha infatti comunicato di aver avviato il relativo procedimento. La superficie richiesta è notevole, pari ad oltre 70 chilometri quadri. Il progetto adesso è a disposizione della Regione, Settore Miniere ed Energia.

D’altronde, ad annunciare questi incrementi (altre ricerche sono previste nelle zone limitrofe del Grossetano e di Pomarance), è stato direttamente il neo-presidente della Regione, Enrico Rossi, che ha detto: «Storicamente — ha spiegato il presidente — la nostra regione è una terra che produce energia. Oggi questa realtà è ancora forte ma ha bisogno di un programma strategico complessivo e di un polo altrettanto strategico di energia pulita che risponda all’obiettivo di produrre energia riducendo le emissioni nell’aria, risanando gli ambienti più compromessi e sviluppando le rinnovabili. Dovrà essere valida un’equazione: se si aumenta l’energia prodotta dai fossili, si deve diminuire l’emissione di anidride carbonica. Ovvero, per ogni chilowatt in più prodotto con fossili si dovrà sviluppare qualcosa di più da energie rinnovabili. Allo stesso tempo dovremo perseguire l’autosufficienza regionale tramite fonti energetiche locali proponendosi anche come “green provider” di energie e tecnologie pulite per altre regioni italiane».

Rossi ha parlato al convegno “Dalla old alla green economy – Globalizzazione, competitività e energia”, organizzato dall’associazione Amerigo e svoltosi presso l’Istituto Geografico Militare a Firenze.