L’allarme, se così si può dire, arriva dai disagi lamentati dai molti appassionati di questa disciplina per certe situazioni che sembrano compromettere la continuità di una normale fruizione del territorio anche da parte dei sempre più numerosi turisti attratti dall’esistenza di una suggestiva rete sentieristica che si snoda attraverso i boschi e le macchie dell’entroterra.
Molti di questi sentieri ricadono però in proprietà private e quindi sui confini vengono installati cancelli e recinzoni.
Infatti il principale motivo di lagnanza, dicono in coro gli appassionati della mountain-bike, è legato alla vendita e al relativo frazionamento della ex proprietà Snam che ha finito per accrescere in misura esponenziale le già tante chiusure della viabilità rurale eseguite recintando vaste porzioni di territorio.
Inoltre, evidenziano ancora, in molti punti si manifesta piena difficoltà ad utilizzare i sentieri per il taglio di vaste porzioni di bosco il cui passaggio è ostruito dalla presenza di residui vegetali o completamente cancellato dall’utilizzo dei macchinari.
Da qui allora la sollecitazione rivolta alle istituzioni e alle associazioni affinchè venga posto rimedio ad una situazione di disagio quale l’attuale che penalizza gli appassionati delle escursioni con le biciclette.
