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Al via la certificazione energetica degli edifici: regolamento pubblicato in gazzetta

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Con circa tre anni di ritardo è arrivato il regolamento nazionale sulla certificazione energetica degli edifici: è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di due giorni fa ed entrerà in vigore il 25 giugno di quest’anno.

Fonte: Greenreport.it

Autore: Eleonora Santucci

Il provvedimento vale per tutto il
territorio nazionale, ma dovrà essere applicato solo dalle regioni
sprovviste di disposizioni regionali in materia (Veneto, Abruzzo,
Calabria, Lazio, Molise, Sardegna e Sicilia).

Dal 1° luglio 2009 invece, entrerà in
vigore l’obbligo di dotare di attestato di certificazione
energetica le singole unità immobiliari, anche sotto i 1000 mq,
vendute o affittate (sia esistenti che di nuova costruzione).
Comunque non si prevede l’obbligo di allegare l’attestato
energetico all’atto di compravendita degli immobili e al contratto
di locazione (cosa che la legge regionale della Valle d’Aosta ha
mantenuto e cosa per cui l’Italia è sottoposta a procedura
d’infrazione dall’Ue).

Il regolamento è, infatti, uno dei tre
decreti attuativi che il Governo avrebbe dovuto emanare entro il 6
febbraio 2006 (il testo del decreto legislativo 192/05 di attuazione
della direttiva comunitaria prevedeva che entro 120 giorni dalla data
di entrata in vigore i decreti dovevano essere formulati ed emanati)
per completare l’attuazione delle disposizioni sul rendimento
energetico.

Prevede i criteri generali, le
metodologie di calcolo e i requisiti minimi per le prestazioni
energetiche degli edifici e degli impianti termici per la
climatizzazione invernale e per la preparazione dell’acqua calda
per usi igienici sanitari. Prevede poi i requisiti professionali e i
criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e
l’indipendenza degli esperti o degli organismi a cui affidare la
certificazione e l’ispezione (che comunque ogni cinque anni devono
essere rivisti e “aggiornati in funzione dei progressi della
tecnologia).
Dato il ritardo, però alcune regioni hanno già
affrontato il tema dell’efficienza energetica degli edifici
recependo le disposizioni comunitarie con propri provvedimenti. Per
questo il regolamento nazionale non dovrà essere applicato dalla
Provincia autonoma di Bolzano (la prima in Italia ad affrontare il
tema del rendimento energetico e quella che ha introdotto lo standard
CasaClima che è obbligatorio in provincia dal 2005) e di Trento,
dalla regione Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Marche,
Valle d’Aosta (che, fra l’altro si è dotata di un catasto
energetico degli edifici), Puglia, Basilicata, Umbria, Friuli Venezia
Giulia, Campania e Toscana.

In Toscana, infatti, le linee guida per
la valutazione della qualità energetica e ambientale degli edifici
risalgono al 2005 poi modificate nel 2006. Nel 2008, invece, è stato
redatto un regolamento per l’edilizia sostenibile che punta a
ridurre della metà i consumi medi degli edifici.