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Agricoltura: Un portale per difendersi dai predatori

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L’iniziativa informativa promossa dal Ministero punta ad aiutare chi subisce attacchi. Medwolf plaude

Fonte: Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

Autore: Fiora Bonelli

Tutela per predati e predatori. La linea scelta dal ministero per l’approccio al drammatico problema delle predazioni sui greggi non cambia: i predatori non si toccano e le aziende si devono adeguare. Per imparare ad adeguarsi, su Protezionebestiame.it, compare un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dove si possono trovare informazioni per tutelare allevatori sul difficile argomento delle predazioni. Iniziativa che incassa il plauso di Life Medwolf: «Valido supporto per gli allevatori in difficoltà che vogliono reagire a una situazione in continua evoluzione» dicono. Da ieri gli allevatori che hanno subito predazioni potranno trovare informazioni e consigli sul nuovo portale www.protezionebestiame.it; un sito internet promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, condiviso con le organizzazioni professionali agricole e sviluppato da tecnici incaricati dall’istituto di Ecologia Applicata, tra cui anche alcuni tecnici coinvolti nel progetto Life Medwolf, che potrà contare anche sull’esperienza vissuta nel territorio grossetano. Nel sito si potranno cercare informazioni su come costruire una recinzione o come allevare i cani da guardianìa anche se tali strumenti, come specificato dallo stesso staff che ha realizzato il progetto, non possono rappresentare la soluzione definitiva alle predazioni ma un valido supporto agli allevatori. «Il lupo, ormai presente stabilmente in gran parte del territorio appenninico, si sta spingendo in aree collinari e pianeggianti – spiegano i membri del Progetto Medwolf – mettendo in crisi chi prima d’ora poteva lavorare pensando di non dover affrontare il problema. Il sito, per far fronte a questa esigenza, può guidare i tecnici delle associazioni di categoria nell’affiancare gli imprenditori agricoli a fare la scelta migliore. Si possono trovare informazioni sulla normativa in materia di rimborsi per i danni causati dal predatore al bestiame, da cui emerge una notevole variabilità di approcci». Lo staff di Life Medwolf riconosce che la situazione predazioni sta diventando insostenibile per gli allevamenti e che le misure di difesa vanno gestite correttamente. Non si parla, comunque, dell’ipotesi di affrontare radicalmente il problema, ma di «portare le perdite a livelli sostenibili, adottando il principio di capacità portante sociale e non solo quella ambientale». Sulle misure di difesa, bisogna tutelare predatori e predati: «In particolare, per i cani da guardianìa – specificano – bisogna sottostare a una serie di comportamenti e regole che, se non seguite, potrebbero non rendere il cane un valido aiuto o diventare un problema per l’allevatore. E anche nel caso delle recinzioni le varie alternative vanno scelte in base al contesto, con l’assistenza di tecnici specializzati. È necessario sviluppare una strategia a lungo termine che possa prevedere interventi a tutela delle attività umane produttive e del predatore».