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Agenzie energetiche provinciali, avanza l’avvicendamento con la Regione

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Le funzioni delle 9 attuali in mano ad un unico ente regionale. Nel mentre i Consigli provinciali preparano il terreno.

Fonte: Rinnovabili&Territorio

Autore: Redazione

Come recentemente dichiarato dall’assessore regionale all’Ambiente Federica Fratoni, durante un convegno in Palazzo Strozzi Sacrati, «sarà un’unica agenzia regionale a riassumere le funzioni finora svolte dalle 9 società corrispondenti alle Province, di cui la Regione ha raccolto le competenze. Un unico soggetto che, partendo dalla funzione del controllo tecnico, svilupperà politiche di formazione e informazione del cittadino, orientate all’efficientamento energetico».
Un’evoluzione all’interno della quale si inseriscono le realtà territoriali, che hanno già iniziato a dare aspetto formale al cambiamento. L’Agenzia Energetica della Provincia di Livorno (EALP), ad esempio, sottolinea che a partire dal 1 luglio le funzioni saranno trasferite alla Regione, che subentrerà anche nelle quote di partecipazione delle Agenzie energetiche provinciali.
Per questo il Consiglio delle Provincia di Livorno ha approvato alcune modifiche allo Statuto societario dell’ EALP -di cui la Provincia è attualmente socio di maggioranza- finalizzate ad allinearne i contenuti alla nuova fase che si aprirà a luglio, con particolare riferimento alle funzioni di controllo sugli impianti termici per la climatizzazione ad oggi svolte da Ealp.
«Dal punto di vista amministrativo –spiegano da EALP– si tratta di un atto dovuto, privo di contenuto discrezionale, propedeutico al completamento del piano di riordino innescato dalla legge Delrio e dalle norme regionali in materia di riassetto degli enti provinciali. Infatti, oltre ai requisiti previsti dalla LR 22/2015 e successive modifiche le società in questione dovranno adeguare i loro statuti in conformità a quanto stabilito da una delibera di  Giunta regionale dello scorso Marzo (n. 190/2016) avente il duplice obiettivo da un lato di garantire, una maggiore omogeneità tra gli statuti delle Agenzie Provinciali, e dall’altro la linearità con le disposizioni del Codice Civile.
Le principali novità introdotte riguardano, in particolare: il rispetto dei requisiti in materia di società “in house providing”, la cui attività deve prevedere la produzione di servizi strumentali alle amministrazioni pubbliche socie; la specificazione che la qualità di socio può essere assunta esclusivamente da enti pubblici territoriali dell’ambito toscano; la definizione degli organi della società che vede l’aggiunta, oltre all’assemblea, di un organo amministrativo ed un organo di controllo, con il divieto di istituire organi diversi da quelli previsti dalle norme».