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A Larderello una nuova opera d’arte per celebrare la geotermia

È stata donata da Ennio Zucchelli, residente a Monterotondo Marittimo dove è presente il teleriscaldamento geotermico: «Un dono come segno di ringraziamento per l’ottimo servizio ricevuto in tanti anni»

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L’artista Zucchelli insieme a Simoni e Sartori di Enel Green Power accanto all'opera donata alla Sala Plastici di Larderello

L’area museale di Larderello si arricchisce in questi giorni di una nuova opera d’arte, che va a riprodurre uno dei simboli più iconici della coltivazione geotermica in Toscana: una torre di raffreddamento in scala 1:200 realizzata in acciaio.

A donarla, l’artista Ennio Zucchelli, nato a Riva del Garda nel 1941 ma dal 1988 residente con la famiglia in un podere nelle campagne del comune di Monterotondo Marittimo.

L’opera è oggi esposta nella “sala plastici” di Enel Green Power, e dall’azienda spiegano che rappresenta una sorta di omaggio al rapporto tra tecnologia e natura, tra la forza della tecnica e l’ingegno dell’uomo, come se la torre fosse un prolungamento del percorso che il vapore compie nel sottosuolo per collegare terra e cielo: Zucchelli da molti anni si dedica per passione alla realizzazione di sculture in metallo utilizzando materiali di recupero come lamiere, tubi, tondini e anche vecchie valvole o utensili di campagna, a cui spesso abbina altri materiali quali legno o pietra.

Un approccio sostenibile all’arte che anche in questo caso rappresenta la chiave di lettura all’opera: durante la cerimonia di consegna dell’opera, Zucchelli ha infatti definito la sua realizzazione «un dono di un utente della geotermia come segno di ringraziamento per l’ottimo servizio ricevuto in tanti anni», visto che anche presso il podere di residenza Zucchelli, come gli abitanti dei comuni geotermici teleriscaldati, beneficia del vapore geotermico come fonte di riscaldamento: un’importante uso diretto della geotermia in grado di portare un valore aggiunto in termini di benessere alle comunità locali come all’ambiente.

Ad oggi oltre in Toscana, oltre che a Monterotondo Marittimo (GR), sono già presenti reti di teleriscaldamento geotermico nei Comuni di Castelnuovo Val di Cecina (PI), Monteverdi Marittimo (PI), Montieri (GR), Pomarance (PI) e Radicondoli (SI), mentre altre sono in via di realizzazione a Chiusdino (SI) e Piancastagnaio (SI): i benefici per i cittadini non sono legati solo ai risparmi su riscaldamento e corrente elettrica ma anche, in prospettiva, all’incremento del valore degli immobili serviti dal teleriscaldamento.

Altrettanto importanti i vantaggi dal punto di vista ambientale: come noto in tutta Italia le principali cause di inquinamento atmosferico – con importanti ricadute in termini di impatti sulla salute, dato che l’Agenzia europea dell’ambiente stima nel nostro Paese in 84.300 morti premature l’anno legate – sono infatti il traffico veicolare e l’inadeguata climatizzazione degli edifici, e dalle più recenti analisi ARPAT risulta in particolare che in Toscana il 70% del Pm10 primario sia prodotto proprio dal riscaldamento domestico.

La penetrazione del teleriscaldamento geotermico in sostituzione di altre e più inquinanti tecnologie di riscaldamento permette dunque di conseguire importanti miglioramenti anche sotto questo profilo.

A ricevere dalle mani di Zucchelli l’opera, in rappresentanza di Enel Green Power, due dipendenti “illustri” dell’azienda, ovvero Giorgio Simoni, pomarancino, scrittore pluripremiato, autore di numerosi romanzi alcuni dei quali ambientati proprio nell’area geotermica, e Fabio Sartori, residente a Massa M.ma, interprete unanimemente riconosciuto della fotografia geotermica per la quale ha ricevuto numerosi riconoscimenti.