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Una settimana di eventi sulla geotermia

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Ci sarà un passaggio di testimone questa settimana tra GeoTherm Expo 2010 e Klimaenergy che approderà a santa Fiora con l’evento dal titolo “Geotermia: tre secoli di storia”

Fonte: Geotermia News

Autore: Redazione

 

GeoTherm Expo 2010 si è tenuto anche quest’anno presso il Centro fieristico di Ferrara dal 21 al 23 settembre 2010, Klimaenergy si svolge a Bolzano iniziando a cavallo il 23 settembre per concludersi il 25 settembre. Data in cui è prevista la tavola rotonda dal titolo "Geotermia: tre secoli di storia", promossa ed organizzata dal Ce.N.I.S., Centro Nazionale Iniziative Sociali, con il patrocinio del Comune di Santa Fiora, che avrà al centro l’utilizzazione nel tempo della geotermia e il controllo e la valorizzazione di questa preziosa risorsa naturale.

 

La geotermia è quindi risultato l’elemento di continuità di una serie di iniziative di diversa portata che si sono svolte questa settimana, che vanno dalle due fiere sulle energie rinnovabili sino all’evento nel comune amiatino, non solo per i temi trattati ma per le applicazioni dirette che Ferrara e Bolzano, o più in generale il Sud Tirolo, e Santa Fiora possono vantare nell’utilizzo di questa fonte di energia rinnovabile.

GeoTherm Expo 2010 è la prima fiera italiana interamente dedicata ai sistemi, alle tecnologie, ai servizi per l’energia geotermica con un focus sulle applicazioni geotermiche di media e bassa temperatura. La manifestazione, sponsorizzata da ENEL Green Power, vanta la partnership dell’Unione Geotermica Italiana.

Un appuntamento importante anche in relazione al fatto che nel Piano di Azione Nazionale per le energie rinnovabili prevede l’obiettivo di coprire il 17% dei consumi energetici nazionali con le energie rinnovabili entro il 2020, e questo dovrebbe comportare un aumento del contributo di energia da fonte geotermica dall’attuale 1,5 a circa il 2%.

I principali settori d’interesse hanno riguardato la caratterizzazione e il monitoraggio delle risorse geotermiche; la generazione di energia elettrica e teleriscaldamento da risorse geotermiche di media temperatura; le pompe di calore e scambiatori geotermici per impianti di climatizzazione e teleriscaldamento a bassa temperatura; l’idrotermalismo e la balneoterapia termale.

A tema sia il 21 che il 22 e risorse geotermiche di media e bassa temperatura con le prospettive di sviluppo anche alla luce della nuova normativa di settore e delle principali applicazioni.

E da segnalare che a Ferrara esiste l’esempio forse più importante a livello europeo, per l’utilizzo della geotermia ad uso termico, con due pozzi, profondi circa 2 km, che producono acqua a 100°C che fornisce calore alla rete urbana di riscaldamento.

Tra gli eventi speciali del GeoTherm Expo si è posta l’attenzione ai temi delle perforazioni, ovvero la qualità, la sicurezza e la gestione dei materiali; della geotermia come risorsa energetica strategica per l’Italia e della progettazione e realizzazione degli impianti geotermici.

Il 23 settembre è stato dedicato ad un Forum interregionale, che aveva l’obiettivo di fare un punto della situazione italiana sull’uso della geotermia come fonte rinnovabile. Al Forum sono intervenuti responsabili di settore di Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, e Marche, e si concluso con una tavola rotonda a cui hanno partecipato gli assessori regionali di competenza.

Gli aspetti legati a tutta la filiera geotermica, da quelli geologico-minerari alle applicazioni finali per usi diretti, pompe di calore geotermiche e generazione elettrica, hanno trovato spazio in una sessione poster dedicata.

Bolzano è invece protagonista dal 23 al 25 settembre di Klimaenergy 2010 cornice ideale per questa fiera assieme al resto del territorio altoatesino che può vantare la copertura del 50% del fabbisogno di energia prodotto con le rinnovabili.

Su una superficie di 7.400 chilometri quadrati dove vivono circa 500.000 abitanti, la provincia di Bolzano conta sulle fonti rinnovabili per oltre il 96,7% della produzione elettrica totale e punta ad arrivare entro il 2020 al 100%, usi termici compresi. Sicuramente un grande contributo arriva dall’idroelettrico, data la grande disponibilità di risorsa idrica ma una parte importante è ormai costituita anche dalle altre fonti: in particolare fotovoltaico e biomasse. Il fotovoltaico, secondo i dati della Provincia, è la seconda fonte per produzione dopo l’idroelettrico.

Le biomasse oltre alla produzione di energia elettrica per il fabbisogno di oltre 100mila famiglie sono utilizzate nel teleriscaldamento che utilizzando impianti a biomassa di provenienza locale è fornisce calore a 32 Comuni su 116. Bolzano città, grazie alla diffusione del solare termico, è inoltre la città italiana con più collettori installati procapite. 

E sul tutto il territorio del Trentino Alto Adige sono già installati 291 impianti geotermici per la bassa entalpia ed è in programma la costruzione di 7 impianti geotermici a gran profondità (fino a 5000 metri).