In base ai risultati messi in fila dallo studio InVetta solo il 4% dei 2mila intervistati (78 persone) la ritiene grave ed irreversibile
Dopo oltre vent’anni di studi condotti sulla geotermia toscana, sappiamo che i suoi impatti ambientali sono sostenibili nel tempo, e che al contempo «non vi sono impatti significativi sulla salute derivanti dall’attività geotermoelettrica». Quest’ultima constatazione, in particolare, è emersa dopo tre lustri di studi promossi dalla Regione Toscana e condensati nell’indagine epidemiologica InVetta (Indagine di biomonitoraggio e valutazioni epidemiologiche a tutela della salute nei territori dell’Amiata).
Premesso che non esistono attività umane a “impatto zero” sull’ambiente, e neanche a “rischio zero”, i rischi reali possono però essere anche molto distanti da quelli percepiti: un aspetto che non è sfuggito neanche agli esperti di InVetta ed esplorato nel capitolo La percezione del rischio, realizzato a cura dei ricercatori dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr Pisa, che vale la pena approfondire per capire le radici della distanza tra fatti e opinioni…(continua la lettura nell’ARTICOLO COMPLETO)



















