Nel capoluogo alsaziano, noto centro termale di epoca romana, nonché sede del Parlamento Europeo, si è tenuto dal 20 al 23 Settembre scorsi l’European Geothermal Congress 2016, evento organizzato da EGEC (European Geothermal Energy Council), che ogni tre anni raggruppa gli stakeholder del settore. Il congresso, con più di 800 partecipanti, si è aperto martedì 20 settembre con le dichiarazioni di esponenti politici ed industriali locali, nazionali ed internazionali volte ad evidenziare il ruolo dell’Europa come leader mondiale in innovazione ed eccellenza scientifica nel settore geotermico. L’evento ha consentito alla intera comunità geotermica europea di illustrare le ultime novità in termini di capacità di utilizzazione della geotermia, per fornire un’energia pulita e sicura, in un vero e proprio approccio multidisciplinare e multisettoriale. Oltre ad essere presenti gli stand dei principali soggetti industriali europei del settore, infatti, il convegno ha permesso alle istituzioni scientifiche e e agli analisti di mercato e socio-economici di poter presentare le proprie conclusioni e i propri studi sull’andamento del settore geotermico.
Il giorno prima dell’inizio ufficiale del Congresso sono invece stati organizzati due corsi di aggiornamento internazionali: uno sugli utilizzi delle risorse geotermiche profonde ed uno, tenuto dall’associazione GeoTrainet, sulle tecnologie e le implementazioni per l’uso delle risorse geotermiche superficiali.
Tra le eccellenze presentate al Congresso, il 21 settembre Loredana Torsello, responsabile per progetti complessi e strumentali di CoSviG e Direttore di EnerGea, ha aggiornato i colleghi presenti sulle attività portate avanti nell’ambito di Geo4P (Geotermia-Progetto Pilota Piana di Pisa). Il progetto –avviato nel 2014, di cui sia CoSviG che EnerGea sono partner–, ha come obiettivo lo sviluppo di una metodologia multidisciplinare innovativa, finalizzata alla valutazione quantitativa delle risorse geotermiche superficiali a bassissima, bassa e media temperatura della Piana di Pisa, in grado di fornire strumenti a supporto di amministrazioni locali e stakeholder (cittadini ed imprese) intenzionati ad investire nell’installazione di impianti a pompa di calore geotermica. Oltre a fornire una valutazione del potenziale energetico-geotermico nei vari corpi acquiferi presenti nel sottosuolo, Geo4P darà utili indicazioni sulle tecnologie più adatte all’utilizzo del calore nelle varie aree della Piana, tenendo in considerazione specificità legate alle caratteristiche dell’utenza e criteri di sostenibilità ambientale. Tali risultati saranno quindi particolarmente utili alla pianificazione territoriale ed energetica, grazie anche al coinvolgimento di decisori e tecnici delle amministrazioni comunali, i cui territori ricadono nell’area di studio. In vista dell’EGC2016, il gruppo di lavoro ha presentato un White Paper dei primi risultati ottenuti, nonostante la “deadline” sia prevista per gli inizi del prossimo anno. Il documento, dal titolo “Geothermal Pilot Project Pisan Plain: quantitative assessment of very low, low and medium temperature shallow geothermal resources” vede nel pool di autori il prof. Alessandro Sbrana dell’Università di Pisa, Dipartimento di Scienze della Terra; il dott. Giuseppe Pasquini borsista dell’Università di Pisa, Dipartimento di Scienze della Terra; la dott.ssa Paola Marianelli dell’Università di Pisa, Dipartimento di Scienze della Terra; il dott. Dario Bonciani di CoSviG e la dott.ssa Loredana Torsello, di CoSviG ed EnerGea.
La settimana alsaziana ha visto CoSviG cogliere l’occasione per prendere parte al corso multidisciplinare sulla geotermia superficiale, durante il quale sono state affrontate questioni relative agli sviluppi del mercato, degli standard europei, dei codici edilizi, oltre che ai software di progettazione e alle attività di perforazione e dimensionamento delle installazioni. Inoltre, il team di CoSviG è fra i coautori dell’articolo “Regulatory frameworks for geothermal district heating: A review of existing practices”, volto a fare il punto sul quadro normativo inerente i teleriscaldamenti geotermici, utilizzando parte dei risultati ottenuti nell’ambito di GeoDH, il progetto europeo per la promozione dei teleriscaldamenti geotermici, mediante rimozione di barriere non tecniche, del quale il Consorzio è stato partner. Il paper è stato presentato da Luca Angelino di EGEC, suscitando notevole interesse fra i partecipanti alla sessione.
Infine, sempre nell’ambito dell’EGC 2016, si è tenuta l’Assemblea Annuale Generale di EGEC (del quale CoSviG ed EnerGea sono membri), nell’ambito della quale è stato completamente rinnovato il board. Nei prossimi tre anni le cariche direttive dell’associazione che raggruppa a livello europeo gli operatori del settore geotermico saranno così composte:
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Presidente: Ruggero Bertani (ENEL Green Power)
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Vice Presidente: Miklos Antics (GPC IP)
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Vice presidente: Javier Urchueguia (Energesis)
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Tesoriera: Attila Kujbus (Geothermal Express)
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Consigliere: Marco Baresi (Turboden)
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Consigliere: Robert Gavriliiuc (Romanian Geoexchange Society)
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Consigliere: Thor-Erik Musaeus (Rock Energy)
Il Congresso si è concluso venerdì 23 settembre, con le visite agli impianti di Rittershoffen e Soultz-sous-Forêts, e al sito geologico di Windstein, situati tutti in Alsazia settentrionale.
